Qualche tempo f un’amica, storica-archeologa locale, mi aveva parlato di voci circa il ritrovamento di un relitto nella pianura del Magra. Poi un post su un social ricorda lo stesso “si dice”, assieme ad altri due… riferiti ad aree circostanti…
Quindi dal recente scavo archeologico di una “domus” prossima al mare, emerge un mosaico che riporta una… poi due silhouette di imbarcazioni romane…
Archivio Categoria: Geologia
Articoli di Geologia
Faesulae, Fisole, non è stato solo un luogo idilliaco di rifugio e riflessione, ma anche un’immensa pietraia incombente su Firenze, segnata dal colore piombo delle sue cave. Ecco, questa era la Fiesole del BOCCACCIO. Una città ricca di testimonianze per l’estrazione e la lavorazione della Pietra Serena. Prima gli Etruschi ed i Romani, poi dedicata all’architettura ed all’espansione dal XIII al XV secolo di Firenze.
In Inghilterra sono iniziate le registrazioni, locali, della temperatura nel 1659. Le oscillazioni del ghiacciaio del Monte Rosa sono state ricostruite dal medioevo sulla base delle migrazioni walser, dell’andamento delle temperature e dei pascoli in quota. Una serie di immagini fotografiche datano le fasi del ghiacciaio Presena negli ultimi 70-80 anni.
Abitato nel medioevo era chiamato Faro del Mediterraneo per le rotte mercantili che lo sfioravano. Poi un’eruzione con il collasso di materiale che ha originato una prima ondata di tsunami risentita fino nel napoletano. Quindi l’abbandono trecentesco e il ritorno tre secoli dopo. Oggi centro di studi, monitoraggio e turismo controllato.
Abitato nel medioevo era chiamato Faro del Mediterraneo per le rotte mercantili che lo sfioravano. Poi un’eruzione con il collasso di materiale che ha originato una prima ondata di tsunami risentita fino nel napoletano. Quindi l’abbandono trecentesco e il ritorno tre secoli dopo. Oggi centro di studi, monitoraggio e turismo controllato.
Abitato nel medioevo era chiamato Faro del Mediterraneo per le rotte mercantili che lo sfioravano. Poi un’eruzione con il collasso di materiale che ha originato una prima ondata di tsunami risentita fino nel napoletano. Quindi l’abbandono trecentesco e il ritorno tre secoli dopo. Oggi centro di studi, monitoraggio e turismo controllato.
Lungo la Valle del Rodano, fra Susten e Sierre, il versante meridionale è attraversato da una sequenza di debris flow. Sono una serie di movimenti franosi molto particolari, come aspetto, genesi, forma e attività. Poco prima, lungo il medesimo versante un altro incontro particolare, il grande conoide della Foréte de Finges.
Deauville, una cittadina francese Sbocciata nella seconda metà dell’Ottocento e divenuta subito icona di stile, raffinatezza, lusso e sport.
Ne rimangono ancora le tracce nelle architetture, nel Casinò, negli alberghi e nella generale raffinatezza.
Ceauville è anche caratteristica per le maree, non eclatanti come quelle di Mont-Saint-Michel, ma molto caratteristiche.
L’uomo ha da sempre cercato dei segnali per dominare il clima. Nel Medioevo i Tempestari hanno praticato le loro stregonerie nel dome del dominio del clima nel bene e. nel male. È nato un business stroncato dall’Inquisizione. Ma è rinato approfittando del fastidio di trovarsi in un evolvente interglaciale
Filippine, l’Anello di Fuoco del Pacifico. Almeno 24 vulcani attivi. Da un anno il vulcano Kanlaon si manifesta con ripetute emissioni di ceneri, precedute da boati. È un ciclo attivo molto lungo. Il ricordo di fenomeni analoghi è riscontrato da almeno due secoli.
Il più rappresentativo affioramento di Olistostroma dell’Appennino Settentrionale si trova al Passo della Forcella fra Valle Sturla e Aveto.
L’Olistostroma, un’antichissima frana sottomarina
Blatten, uno dei tanti villaggi alpini del Vallese. Valle del Lonza, nel Vallese (CH), ai piedi del Kleines Nesthorn e del ghiacciaio Brich. la parte terminale del ghiacciaio, incipiente sulla valle, viene appesantite da continue cadute di massi… finché cede disastrosamente. Ghiaccio e roccia ricoprono quasi tutto il villaggio di Blatten e risalgono il versante opposto. Poi creano una diga sulla valle e formano un lago effimero. Il villaggio non esiste più: in parte sotto roccia e ghiaccio e in parte sott’acqua.
Un allerta geologico aveva obbligato l’evacuazione per cui una sola vittima, ma la distruzione è totale
1815: l’eruzione del Tambora nelle Filippine. Giorni di attesa e preoccupazione, poi una nube di polveri si innalza per oltre 50 chilometri ed entra nell’astenosfera. Effetti immediati devastanti e vittime. Poi la dispersione si fa estesa, probabilmente planetaria, fino a modificare il sorso delle stagioni per un paio di anni…
L’attività della caldera dei Campi Flegrei era nota già ai Romani che, nel primo secolo, avevano predisposto barriere a salvaguardia delle ingestioni marine indotte dalla subsidenza del suolo.
Sistema vulcanico quiescente, ma con ciclici momenti di riattivazione. Ultimo di questi nel 1538 con l’eruzione che ha “creato” il cono di tufo del Monte Nuovo.
Attualmente continui e ripetuti accenni di attività profonda, preparatoria, ma che necessita di continui studi e modellazioni (gli ultimi appena pubblicati), monitoraggi e vigile attesa.
Il basalto è una roccia vulcanica molto eclettica. Dalle dorsali medio oceaniche sgorga e si raffredda in colate di “cuscini”. Ma se si raffredda all’aria si compone in forme colonnari.
Quante altre caratteristiche singolari nasconde il basalti?
L’ultimo fortunale che ha colpito Rapallo, nel 2018, ha lasciato ingentissimi danni.
Seguendo le tracce della storia, è stato solo il ripetersi di drammi analoghi, il ripetersi di lutti, il ripetersi di naufragi.
E poi di naufragi durate le guerre che hanno avuto come quadro il mar Ligure.
Ne sono prova i relitti sparsi lungo costa, i ritrovamenti casuali di anfore o altri oggetti di uso comune e commerciale e… gli ex voto di chi si è salvato dalla morte
Da ciottolo a… opera d’arte. Frammento d roccia. Si stacca. Cade. Scende col fiume. Arriva al Mare. Mani d’artista lo scelgono, lo raccolgono e… diventa opera d’arte
Da ciottolo a… opera d’arte. Frammento d roccia. Si stacca. Cade. Scende col fiume. Arriva al Mare. Mani d’artista lo scelgono, lo raccolgono e… diventa opera d’arte
Dall’intervento “Retour d’expérience en Italie (Côte Ligure)” tenuto al Colloque Instabilité des falaises côtières di Marsiglia del 2 dicembre 2010, l’occasione per alcune considerazioni sul più diffuso ambiente costiero della Liguria Orientale. Riferimenti storici, criticità, danni, problemi e divagazioni sulle falesie
Copertina – Un tronco silicizzato inserito nella sequenza della Formazione dei Diaspri di Monte Alpe, ritrovato durante l’attività della miniera di Molinello, in Val Graveglia. Reading Time: 18 minutes Alberi e foreste fossili: prologo Sion, Vallese (CH), città medievale. Il capitolo di Sion, le Chapitre, Kapitels. La cattedrale del 1043 (Figura 1 e Figura 2) nella […]
Un luogo di culto cristiano, ma anche di rifugio dalle incursioni piratesche. Probabilmente annesso ad un piccolo villaggio. Poi l’abbandono e l’oblio… fino alla riscoperta casuale per la manifestazione di un evento naturale, ma asservito a bizzarre teorie
Un luogo di culto cristiano, ma anche di rifugio dalle incursioni piratesche. Probabilmente annesso ad un piccolo villaggio. Poi l’abbandono e l’oblio… fino alla riscoperta casuale per la manifestazione di un evento naturale, ma asservito a bizzarre teorie
Una diatriba sull’acqua dello Sprugolotto Cozzani
Il secondo Lagora
Le alluvioni storiche nella valle del Lagora
Le esondazioni novecentesche del Canale Lagora (e non solo)
Canale Lagora, un ambiente (ancora) a rischio
Un’esondazione del Lagora nel 1767?
I mulini della valle del Lagora. La valle dei mulini
Immagini della valle del Lagora e la piana di Spezia a cavallo della metà dell’Ottocento
Spiagge, acquitrini, stagni non solo nella valle del Lagora
La Valle del Lagora
Effetti collaterali
Lo Sprugolotto Cozzani e il dramma di via De Nobili
Il Lagora prima del Lagora – Un’immagine emblematica del Lagora – Un precedente dell’Arsenale: il “darsenale sforzesco” – Un ardito progetto seicentesco che avrebbe sconvolto il Golfo – Dopo il “darsenale sforzesco” l’intuizione militare di Napoleone
Copertina – Il castello a Varese Ligure in Val di Vara. Emblema della città, fu, fra gli altri, dei Landi, passò alla Repubblica di Genova, alla famiglia Rossignotti e in lascito, al Comune. Antonio Cesena, un cronista controverso Antonio CESENA nacque a Varese (Ligure) all’inizio del XVI secolo, secondo HEARN, BALZARETTI e WATKINS (2015) il 15 giugno […]
Un edificio di Età imperiale vicino alla Porta Occidentale di Luni prende fuoco e crolla. Poi tutto viene sigillato da una piccola alluvione.
La piana di Luni un ambiente costiero di barre litorali, dune e retrodune, laghi e paludi. Il tutto condito e colpito da alluvioni documentate, storiche e ripetute, soprattutto dal torrente Parmignola, ma anche dal fiume Magra
Un’antica risorsa per l’edilizia in Magna Grecia, ma anche per Etruschi e Romani. La fortuna della roccia panchina sono state le sue caratteristiche, la facile lavorabilità, ma soprattutto la sua presenza strategica. Lungo le coste (Sicilia meridionale, Toscana, Calabria) è spesso molto diffusa. in altri casi, come a Volterra, era vicina.
Poi, improvvisamente, è caduta nell’oblio, anche nelle cronache geologiche.
Un’antica risorsa per l’edilizia in Magna Grecia, ma anche per Etruschi e Romani. La fortuna della roccia panchina sono state le sue caratteristiche, la facile lavorabilità, ma soprattutto la sua presenza strategica. Lungo le coste (Sicilia meridionale, Toscana, Calabria) è spesso molto diffusa. in altri casi, come a Volterra, era vicina.
Poi, improvvisamente, è caduta nell’oblio, anche nelle cronache geologiche.
Un edificio di Età imperiale vicino alla Porta Occidentale di Luni prende fuoco e crolla. Poi tutto viene sigillato da una piccola alluvione.
La piana di Luni un ambiente costiero di barre litorali, dune e retrodune, laghi e paludi. Il tutto condito e colpito da alluvioni documentate, storiche e ripetute, soprattutto dal torrente Parmignola