La Val Graveglia è nota soprattutto per le sue miniere di manganese.
Il manganese ha cominciato da essere ricercato e sfruttato, anche in Val Graveglia, durante la Rivoluzione Industriale.
Prima era utilizzato solo dai vetrai e pochi altri utilizzi (ad esempio le bottigliette marroni per i medicinali). Ma poi sono state scoperte le sue caratteristiche per indurire l’acciaio e per realizzare leghe. A quel punto la ricerca è diventata sfruttamento minerario ed industria.
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Nel 1968 la miniera di Gambatesa era ancora in piena attività. Il giacimento manganesifero era molto conosciuto ed oggetto di studi da parte di università italiane e straniere.
Nello specifico si interessò di Gambatesa anche l’Università di Losanna che chiese ed ottenne il permesso di eseguire uno studio gravimetrico sperimentale. Fu scelta l’area di Visagna e specificatamente quella del Monte Comunella per la sua posizione rispetto alla lente maggiore in coltivazione.
Seguirono approfondimenti mediante carotaggi ed una revisione critica dei dati sperimentali.
Copertina – Un tronco silicizzato inserito nella sequenza della Formazione dei Diaspri di Monte Alpe, ritrovato durante l’attività della miniera di Molinello, in Val Graveglia. Alberi e foreste fossili: prologo Sion, Vallese (CH), città medievale. Il capitolo di Sion, le Chapitre, Kapitels. La cattedrale del 1043 (Figura 1 e Figura 2) nella quale ebbe la sua […]