Recensione libro: “Le vie del carsismo” di M. Del Soldato

Le vie del carsismo

Il seicentesco Ponte dell’Acquedotto (con modifiche e rifacimenti successivi leggibili nell’ordito della muratura, che alimentava con l’acqua di una vicina sorgente perenne l’abitato di Pignone. Nel disegno di P.Giannini è rappresentato prima delle distruzioni subite nell’alluvione del 2011.

In tempi di lockdown o comunque di mobilità limitata, ArcheominoSapiens propone un breve viaggio virtuale. Si tratta della recensione di una guida dedicata ai curiosi oltre che ai camminatori. Una guida, che è soprattutto una raccolta di curiosità ed osservazioni di viaggio. La pubblicazione risale alla primavera del 2015:

Le vie del carsismo a passeggio nelle meraviglie del mondo ipogeo, alle origini dei Liguri…

Oggi, faremo il percorso con la fantasia. Ma in altri momenti si potranno percorrere direttamente i sentieri seguendone i tracciati sulle cartografie allegate al volume. E raggiungere le emergenze archeologiche storiche, minerarie, naturalistiche e paesaggistiche descritte nel testo.
La guida e le sue carte dei percorsi sono scaricabili gratuitamente ed una presentazione .pptx è presente e viasualizzabile sulla pagina ISCUM di YouTube

Il progetto de Le vie del carsismo …a passeggio nelle meraviglie del mondo ipogeo alle origini dei Liguri... è nato dall’esigenza di realizzare nuove cartografie aggiornate dei sentieri che si sviluppano nei comuni di Pignone e di Riccò del Golfo in Val di Vara (SP).
Capitava spesso di ragionarne con l’amico Silvano ZACCONE, attivissima anima promotrice degli aspetti più profondi di quei territori. Il suo desiderio è stato, da sempre, quello di valorizzarli percorrendoli e respirandoli.
Di fatto, si tratta semplicemente di attraversare piano piano la Zona Carsica dello spezzino: quella lunga striscia di terreni geologici che da Cassana (in Comune di Borghetto Vara) raggiunge le Isole Palmaria, Tino e Tinetto (in Comune di Portovenere). È la regione nota ai geologi come la Lama della Spezia. Una terra antica, nella quale i monumenti carsici (grotte, forme ipogee ed epigee) e quelli geologici (geotipi ) si intrecciano intimamente con le emergenze geominerarie, archeologiche, storiche ed ambientali, nonché con profonde tradizioni, antiche leggende e diffuse presenze di cultura materiale.
Il carsismo ne è stato origine, culla e stimolo.
In quest’ottica, il carsismo ed i percorsi escursionistici descritti sono diventati il fil rouge per intrecciare ricordi antichi, esperienze raccontate e, soprattutto, tante storie che vengono da lontano. Che vengono dalle tradizioni e dalla cultura delle famiglie e dai primi antichi abitanti di quei paesaggi.
Si ritroveranno le tracce delle più antiche miniere di manganese liguri (e forse non solo liguri), di originali cave di alabastro, del più antico abitato in pietra della Liguria (Corvara) e si potranno incontrare faune ipogee e biotipi estremamente caratteristici, come le orme dell’ursus speleo o l’idromantes, oppure il rospo ululone ed ancora le associazioni vegetali tipiche delle faggete di montagna.

Argomenti eterogenei e specifici.
Per raccontarli compiutamente si è cercato il coinvolgimento diretto di diversi specialisti. Hanno fornito il loro contributo scientifico studiosi delle varie materie, con brevi ma intensi scritti, originali ed inediti.
Ricordiamo Aurora CAGNANA (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona) e Marcella MANCUSI (Polo Museale della Liguria), Riccardo NARDELLI (ISPRA), Alessandro BERSELLI (gruppo speleologico Spezzino), Piero ANDREANI, Luciano BONATI e Luca GALUPPINI (CAI della Spezia che ha curato anche il rilievo GPS dei sentieri), Flavio POGGI (Regione Liguria) e molti altri.
Ciascuno ha raccontato una propria storia che viene da lontano precorrendo, nello stile, quelle di ArcheominoSapien: storie sepolte, ma riscoperte con scavi archeologici o con le nuove esplorazioni ipogee. Ma anche aspettando le annuali ricche e tipiche rifioriture, oppure seguendo flebili richiami e tracce sul terreno o, infine, ricordando le storie sentite davanti al focolare o quelle lette nei sassi e nei muri.
Associare a questi contributi una serie di rappresentazioni grafiche e disegni, anch’essi originali ed inediti, è stata una conseguenza immediata. Tavole nate da mani abili ma anche da lunga permanenza sul e nel territorio.
Riccardo NARDELLI ha disegnato di botanica e zoologia e Patrizia GIANNINI ha redatto le ricostruzioni di emergenze geologiche ed architettoniche. In particolare, ha ricostruito un prospetto dell’abitato antico di Corvara, riemerso da diversi e successivi sopralluoghi sul territorio, per trarne quell’essenza intima e storica e trasfonderla nella rappresentazione grafica.
Una visione ed una veste editoriale un pò retró….
Forse.
Ma coerente con la visione del progetto.
Alla guida sono state associate due tavole dei percorsi raccontati. Si tratta delle tavole dei sentieri recuperati dai locali volontari, tracciati percorribili e georiferiti con l’utilizzo di GPS: opera di Luca GALUPPINI (CAI).
Cartografie di assoluta precisione.

immagine nel testo

La copertina della Guida Le vie del Carsismo …a passeggio nelle meraviglie del mondo ipogeo alle origini dei Liguri e le cartografie dei sentieri.

Durante le ultimissime fasi del lavoro, quando tutto era pronto per andare in stampa, è avvenuta la tremenda alluvione del 25 ottobre 2011 e, per ovvi motivi, tutto è stato sospeso.
Il lavoro svolto ha assunto, però, un altro e differente significato: ha rappresentato una fotografia di fatto precedente alle distruzioni dell’alluvione ed una testimonianza di aspetti culturali profondi che in qualche caso erano perduti per sempre. Questo è tanto più vero se si considera che alcuni dei disegni di Patrizia GIANNINI sono stati forniti alla Soprintendenza quale testimonianza diretta (ed in qualche caso unica nel dettaglio) di quelle strutture (soprattutto i ponti di Casale e Pignone) distrutte o fortemente danneggiate dall’alluvione.
Immagini a corollario dell’obbiettivo di ritrovare i conci rubati dalla piena e dispersi negli alvei, nonché la determinazione di ricostruire tutto e quanto prima possibile.
Con questo spirito di ricordo e testimonianza storica il lavoro è andato in stampa nelle edizioni de Il Cigno.

Una sequenza di immagini e di suggestioni tratte dai contenuti della Guida si possono seguire cliccando qui.
Ma soprattutto, per gentile concessione dell’editore, la Guida e le sue cartografie sono disponibili gratuitamente in formato .pdf scaricandole da qui.

 

Piano dell’opera

PREFAZIONE

I PERCORSI

INTRODUZIONE GEOLOGICA
Processo sedimentario e rocce sedimentarie
La geologia

IL CARSISMO
SCHEDA 1 – Regole di protezione dell’ambiente carsico
SCHEDA 2 – Forme di corrosione profonda: le grotte
SCHEDA 3 –  Gli acquiferi carsici (Flavio Poggi)

LA SPELEOLOGIA

Percorso 1 – da CASSANA a FAGGIONA
SCHEDA 4 – La Caverna ossifera di Cassana (65 LI SP)
SCHEDA 5 – L’orso delle caverne tra mito e scienza (Riccardo Nardelli)
SCHEDA 6 – Cassana nella storia (Aurora Cagnana)

Percorso 2 – da CASALE a PIGNONE passando dal MONTE CASTELLARO
SCHEDA 7 – Pozze e risorgive carsiche: l’ambiente del raro ululone (Riccardo Nardelli)
SCHEDA 8 – Le fornaci e la produzione della calce
SCHEDA 9 – Le emergenze carsiche dell’area di Sant’Antonio
SCHEDA 10 – Pignone: itinerario di visita
SCHEDA 11 – la Grotta Grande di Pignone (36 Li SP)
SCHEDA 12 – Le grotte un rifugio per i Chirotteri (Riccardo Nardelli)
SCHEDA 13 – Il geotritone, anfibio troglobio (Riccardo Nardelli)
SCHEDA 14 – Il Castellaro di Pignone (Aurora Cagnana)
SCHEDA 15 – L’esplorazione archeologica del 2014 al Monte Castellaro (Marcella Mancusi)
SCHEDA 16 – Corvara nella storia: risultati di scavo archeologico (Aurora Cagnana)

Percorso 3 – da RICCÒ del GOLFO a SAN BENEDETTO passando per CASELLA, PIAN DI BALLÉ, QUARATICA, i DUE FRATELLI, CARPENA e CASTÉ
SCHEDA 17 – La Caverna di Quaratica (235 LI SP)
SCHEDA 18 – Vivere al buio: la fauna artropoda e l’ecosistema delle grotte (Riccardo Nardelli)
SCHEDA 19 – La vegetazione nelle sorgenti e nelle depressioni carsiche (Riccardo Nardelli)
SCHEDA 20 – Il barbagianni, notturno inquilino delle pareti calcaree (Riccardo Nardelli)

Glossario

Bibliografia

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