Copertina – La Valle della Luna e le stratificazioni di antiche colate, sotto la vetta a dx (Stromboli, 2024)
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Lo Stromboli di Alexandre DUMAS
…À mesure que nous approchions, Stromboli nous apparaissait plus distinct, et à travers cet air limpide du soir nous apercevions chaque détail : c’est une montagne ayant exactement la forme d’une meule de foin, avec un sommet surmonté d’une arête : c’est de ce sommet que s’échappe la fumée, et, de quart d’heure en quart d’heure, la flamme ; dans la journée cette flamme a l’air de ne pas exister, perdue qu’elle est dans la lumière du soleil ; mais lorsque vient le soir, lorsque l’Orient commence à brunir, cette flamme devient visible, et on la voit s’élancer au milieu de la fumée qu’elle colore, et retomber en gerbes de lave… (da Le Capitaine Aréna,1841).
E l’impressione ricevuta da DUMAS fu tale che la sua espressione …Stromboli è un faro che Dio ha acceso nel cuore del Mediterraneo…, è rimasta celebre e indélébile.
Stromboli e Francesco PETRARCA
È noto che Francesco PETRARCA (Figura 35, il personaggio in abito scuro alle spalle di San Giorgio) abbia viaggiato molto fra l’Italia e la Francia e che abbia risieduto ad Avignone, Milano, Venezia, Parma ed Arquà (Figura 36). Ma non risulta che abbia soggiornato anche a Stromboli o nelle Eolie.
Studi recenti, interdisciplinari, condotti da ricercatori delle università di Pisa e Modena-Reggio Emilia, l’università di Urbino, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Pisa (Ingv), il Cnr, la City University of New York e l’American Numismatic Society (ROSI, et al., 2019) hanno individuato le tracce di almeno tre tsunami nei sedimenti dell’isola di Stromboli. Gli tsunami sarebbero avvenuti nel 1343, nel 1392 ed il 5 dicembre 1456 . In particolare, il primo provocò l’abbandono immediato dell’isola, attestato dagli scavi archeologici nella frazione di San Vincenzo.
La tempesta marina generata nel 1343 dallo tsunami fu risentita perfino nel Golfo di Napoli e provocò l’affondamento di molte navi il 25 novembre 1343. Nessuna certezza, ma è almeno una coincidenza, o meglio una concomitanza, interessante che PETRARCA ricordasse in una sua lettera proprio quella misteriosa e violenta tempesta marina. Per altro il poeta si trovava proprio a Napoli quell’anno, come ambasciatore di Papa Clemente IV.
Stromboli origine di tsunami
Le frane di grossa cubatura collassate lungo i versanti delle isole vulcaniche sono uno dei fenomeni geologici più pericolosi, perché in grado di generare onde di tsunami con effetti, risentimenti e danni indotti anche molto lontano dall’origine.
Già …fra il 1343 e il 1456 l’Isola di Stromboli è stata la sorgente di tre grandi tsunami, prodotti da un cedimento del fianco nord-occidentale del vulcano… (ROSI, et al., 2019). Uno tsunami originato da una mega frana, probabilmente, scesa lungo la Sciara del Fuoco (Figura 46, Figura 50 e Figura 52. Una mega frana ipotizzata in migliaia di mc di materiale litoide. Questa la possibile origine dello tsunami, forse, più importante di quelli di cui si ha notizia. Uno tsunami capace di raggiungere e danneggiare almeno, le coste campane e forse calabresi.
…Era noto che l’isola di Stromboli fosse capace di produrre tsunami di piccola scala (analoghi a quello osservato il 30 dicembre 2002 – Figura 55) … questo lavoro porta però alla luce, per la prima volta, la capacità del vulcano di produrre, anche in tempi relativamente recenti, tsunami di scala nettamente superiore e potenzialmente in grado di raggiungere aree costiere anche molto distanti… (BERTAGNINI in (REDAZIONALE, 2019),2).
Non c’è prova storica, ma una citazione del GIMMA (1730) acquista, alla luce di queste nuove scoperte, un significato pregnante. Scriveva il GIMMA che lo … Strongoli, o Stromboli manda alle volte fuoco, e pomici con puzzor grande, di giorno, e di notte: e prima del tremuoto ha mandato un fumo assai nero, e fiamme; onde intimarono molti, che da questo Monte sia nata solamente la rovina della Calabria… (GIMMA, 1730, p. 531).

Figura 35 – ALTICHIERO da Zevio, S. Giorgio che battezza il re e la sua famiglia. La figura più vicina al Santo, alle sue spalle, è Francesco PETRARCA. Questo è considerato il ritratto più veritiero del poeta (da common.wikipedia.org).
Le ultime eruzioni dello Stromboli
È un dato noto che il vulcano Stromboli sia caratterizzato da attività costante. Meno noto è che sia abbastanza costante anche la vitalità dell’edificio vulcanico.
Storicamente si ha notizia di crolli e frane in corrispondenza dei depositi sciolti lungo la Sciara del Fuoco (Figura 47, Figura 48, Figura 49, Figura 50, Figura 51 e Figura 52) e che tali collassi abbiano anche generato onde di tzunami con conseguenti danni indotti fino alla costa calabro-partenopea ed abbandoni dell’isola.
Un meccanismo attivo che potrebbe ripetersi in qualunque momento. Per questo l’edificio Stromboli è monitorato costantemente con strumenti sofisticati al fine di prevenire eventuali incrementi di attività. Ad esempio, è attiva dal 2003 una rete di monitoraggio sismico con l’intento di commisurare la sismicità locale ai processi eruttivi. L’elaborazione dei dati è resa pubblica settimanalmente mediante bollettini divulgati dall’INGV-Osservatorio Vesuviano. I parametri analizzati comprendono le osservazioni vulcanologiche (frequenza e violenza dell’attività esplosiva e dello spattering delle bocche eruttive mediante telecamere), sismologiche (ampiezza del tremore dai dati acquisiti da otto stazioni), di deformazione del suolo (mediante stazioni clinometriche), Geochimiche (SO2 e CO2) e osservazioni satellitari (attività termica in area sommitale, velocità di spostamento lungo i versanti dell’edificio vulcanico, Figura 37).
In particolare, viene utilizzata anche la tecnica GBInSAR (Figura 38), cioè …il radar interferometrico ad apertura sintetica terrestre (…) una tecnica efficiente per catturare brevi e impercettibili episodi di pressurizzazione dei condotti in vulcani a bocca aperta come Stromboli (Italia), poiché è in grado di rilevare accumuli di magma molto superficiali, difficili da identificare con altri metodi… (DI TAGLIA, BATTAGLIA, NOLESINI, LAGOMARSINO e CASAGLI, 2015).
Con questa tecnologia è stato possibile ricostruire, seppure in maniera schematica, il ...sistema di stoccaggio multizonale dello Stromboli, desunta dall’integrazione di precedenti dati geofisici …, geochimici …e petrologici... (DI TAGLIA, BATTAGLIA, NOLESINI, LAGOMARSINO e CASAGLI, 2015, p. Figura 39).
Le ultime crisi stromboliane
Notte precedente la fine del 2002. Circa 25.000 metri cubi di lava e roccia collassarono in mare (Figura 57) sollevando un’onda di tsunami.
Fenomeni tipicamente stromboliani, lunghi ed incostanti sia come intensità, sia come manifestazioni, ricorrono nelle cronache anche in tempi recenti.
Il 7 febbraio 2007 è ricordato il suono delle sirene e l’invito alla popolazione di allontanarsi dalla costa (REDAZIONAlE, 2007) nuovamente per pericolo tsunami. Così la popolazione si è ritirata sulla collina, nei punti individuati dalla Protezione Civile. Ma non solo. In quel frangente, il controllo della situazione via mare fu affidato alla Guardia Costiera che intervenne con tre motovedette salpate da Mulazzo ed un aereo decollato da Catania. Inoltre, furono dirottati a largo di Stromboli due traghetti per consentirne un’eventuale evacuazione.
Ancora, il 7 agosto 2014 si è aperta una nuova bocca dalla quale aveva cominciato a defluire, lungo la Sciara del Fuoco, la lava. Il flusso aveva raggiunto un massimo spettacolare per Ferragosto (Figura 40 , Figura 41 e Figura 42), attirando anche molti turisti e curiosi (Figura 43 e Figura 44). Poi si è fermato per ricominciare a scendere a mare, il 24 pomeriggio, lungo il medesimo canalone (FOTIA, 2014, Figura 45).
Catania, città metropolitana di Catania, Italia
1972 lo scavo della necropoli greca di Ficogrande
Stromboli, città metropolitana di Messina, Italia
Bibliografia
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DI TAGLIA, F., BATTAGLIA, M., NOLESINI, T., LAGOMARSINO, D., & CASAGLI, N. (2015, settembre). Shifts in the eruptive styles at Stromboli in 2010–2014 revealed by ground- based InSAR data. Scientific Report, DOI: 10.1038/srep13569.
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FOTIA, F. (2014, agosto 26). Stromboli, l’eruzione si intensifica nuovamente: gli ultimi aggiornamenti dal vulcano eoliano. Tratto il giorno giugno 30, 2025 da www.meteo.eu: https://www.meteoweb.eu/2014/08/stromboli-leruzione-si-intensifica-nuovamente-gli-ultimi-aggiornamenti-dal-vulcano-eoliano/315995/?foto=9#gPa
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REDAZIONALE. (2019, febbraio 12). Tre tsunami di età medievale riconosciuti a Stromboli. Tratto il giorno giugno 26, 2025 da www.ingv.it: https://www.ingv.it/stampa-e-urp/stampa/news/2217-tre-tsunami-di-eta-medievale-riconosciuti-a-stromboli?utm_source=chatgpt.com
ROSI, M., LEVI, S., PISTOIESI, M., BERTAGNINI, D., BRUNELLI, D., CANNAVÒ, A. DI RENZONI, A.; FERRANTI, F.; RENZULLI, A. e YOON, D. (2019, January 24). Geoarchaeological Evidence of Middle-Age Tsunamis at Stromboli and Consequences for the Tsunami Hazard in the Southern Tyrrhenian Sea. Nature (scientific report), 9 (677).